EAP: che editori sono e come lavorano
- eleonorascali
- 24 ott
- Tempo di lettura: 6 min

L’acronimo EAP sta per Editoria A Pagamento.
Una EAP è una casa editrice che pubblica un libro dietro pagamento da parte dell’autore.
L’importo richiesto varia da casa editrice a casa editrice e può avere giustificazioni diverse: fornitura di copie-autore, contributo alla stampa, servizi di editing, promozione, marketing ecc.
Le cifre richieste dalle EAP partono da 600-700 euro e possono arrivare a 3.000-5.000 euro e oltre.
In linea generale, un editore che opera con questo sistema è considerato parte dell’editoria tradizionale.
Io non sono d’accordo. Per me non è altro che un tipografo travestito da editore, che si approfitta di autori inesperti.
Ti spiego perché.
Come lavora un editore tradizionale
L’editore tradizionale guadagna sui libri che vende.
Il suo lavoro è individuare autori di valore, metterli sotto contratto e sperare che scrivano tanti libri buoni e vendibili.
L’editore tradizionale si assume l’intero rischio d’impresa, sarebbe a dire la realizzazione del libro con tutto ciò che comporta: valutazione, selezione, editing, revisione di bozze, impaginazione, grafica, assegnazione dell’ISBN, deposito legale dell’opera, stampa, promozione, distribuzione e vendita.
Parliamo di qualche migliaio di euro per ogni libro che sceglie di pubblicare.
Pubblicando con un editore tradizionale l’autore non deve tirare fuori un euro.
Editore e autore guadagnano in percentuale sul prezzo di copertina del libro.
All’autore viene solitamente riconosciuto un 5-10% per la cessione dei diritti.
Circa il 60% del prezzo di copertina serve a coprire le spese di produzione e distribuzione del libro, il rimanente è ciò che l’editore guadagna effettivamente (al lordo delle tasse).
Perché esistono anche editori che chiedono soldi agli autori?
Le EAP esistono perché gli aspiranti scrittori, privi di esperienza, che pensano di essere il novello Stephen King e di guadagnare milioni dal loro libro, sono in crescita esponenziale.
Chi non vorrebbe approfittare di un mercato tanto rigoglioso?
Per dovere di cronaca, va detto che di furbi ce ne sono in ogni settore merceologico e l’editoria non fa eccezione.
Chi sono gli scrittori che si affidano a una EAP?
Gli scrittori che cascano nella rete EAP hanno queste caratteristiche:
non sanno come funziona l’editoria (cioè che l’editore non si paga)
odiano ricevere no e critiche (cosa normale se ti fai valutare da un editore serio, ma una EAP ti coprirà solo di lusinghe)
sono impazienti ( i tempi medi di risposta da un editore serio vanno dai 3 mesi a un anno. Una EAP, mediamente, risponde nel giro di qualche settimana.)
credono di aver scritto il capolavoro del secolo (a deciderlo può essere solo l’editore che sceglie di investire su di te. La EAP, invece, non investe. Fa pagare te, autore.)
sono disposti a pagare per pubblicare (Sono convinti che vendere i libri sarà facile, che recupereranno l'investimento e guadagneranno molti altri soldi)
Come lavorano le EAP?
L’obiettivo delle case editrici a pagamento non è vendere libri, ma incassare in modo rapido e certo. E non esiste modo migliore che farsi pagare dall'autore prima ancora di stampare il libro.
Le EAP non dichiarano mai apertamente che è questa la loro politica commerciale (cioè incassare dall’autore). Il malcapitato lo scopre soltanto nel momento in cui riceve la proposta di contratto.
Se non sa che di norma l’editore non si paga, l’autore firma quel contratto certo di aver concluso l’affare della vita: il suo libro verrà pubblicato in tempi rapidissimi, venderà un mucchio di copie, coprirà quanto pagato all’editore e ci guadagnerà un sacco.
Poveracci gli autori che credono a una cosa del genere.
Firmando con una EAP, in pratica, pagano una società per la stampa di un certo numero di copie del loro libro. Nient’altro.
Di fatto, liberano quella società dal rischio d’impresa, perché la EAP inizierà a produrre quel libro solo quando avrà in mano i soldi dell’autore.
Come pensi che lo farà? Investendoci il massimo delle energie e delle risorse?
No di certo.
Per trarre il massimo profitto dalla cifra che l’autore gli hai versato, la EAP produrrà quel libro col minimo delle spese.
Anche sul contratto ha promesso editing, revisione di bozze, attività marketing, promozionali, distribuzione in tutte le librerie ecc. non farà niente, o quasi niente di tutto questo, perché ognuna di queste attività ha un costo.
Chi sono i clienti delle EAP?
Per un editore a pagamento il cliente è l’autore, non il lettore.
Avendo incassato in anticipo dall’autore, la EAP non ha interesse a vendere quel libro.
Si è già messa in tasca tanti di quei soldi, subito, e con un margine di guadagno così alto che non ha interesse a vendere i libri.
Nel caso non lo sapessi, stampare un tot di copie cartacee di un libro costa relativamente poco.
I veri costi sono nell’editing, nella distribuzione e nella promozione. Tutte cose che nessuna EAP fa.
Il silenzio degli autori danneggia la categoria
L’autore che firma con una EAP, di solito, si accorge troppo tardi di aver fatto una cazzata o per la troppa fretta di pubblicare (se cercava meglio e con più pazienza, avrebbe trovato un editore tradizionale) o perché scopre troppo tardi che l’editoria non funziona così o, infine, perché si è lasciato irretire da lusinghe e grandi promesse
Le EAP sono maestre nel circuire gli autori.
Rispondono in tempi rapidissimi e li coprono di lusinghe e promesse, e quelli ci cascano come mosche nel miele.
Ma il problema va oltre le EAP stesse e riguarda gli autori.
Anche quando questi ultimi capiscono di aver sbagliato, si guardano bene dall’ammettere l’errore commesso. Evitano di segnalare ai colleghi che si tratta di una EAP e di essere stati fregati.
La scelta di questi autori di negare l’evidenza non fa che aumentare il giro d'affari degli editori a pagamento.
Molti altri cadranno nella trappola delle EAP che:
Non selezionano le opere destinate alla pubblicazione
Nella maggior parte dei casi non le leggono nemmeno
Di certo non le editano, né le distribuiscono (questi sono i costi maggiori)
Il lavoro delle EAP si conclude con la spedizione a casa dell’autore delle copie che lui stesso ha pre-acquistato.
Anche se sul contratto c’è scritto che la EAP ti pagherà le royalties non lo farà mai.
Primo, perché per la casa editrice sarebbe un costo. Secondo, perché la casa editrice non ha idea se il tuo libro sia valido e vendibile o meno: non l’ha nemmeno letto!
Non mi credi? Vai a vedere l’intervista di un team di giornalisti ad Albatros/Il Filo, nota EAP.
La trovi su Youtube, suddivisa in 5 video, a questo link https://www.youtube.com/playlist?list=PLijgOG__ATs2kdp91sHe2qPrEFOc2gHQf
Le EAP sono truffatori? Perché non le fanno chiudere?
Qualcuno mi ha chiesto: se le cose stanno così, perché qualcuno con fa chiudere queste case editrici? In fondo sono truffatori.
No: non sono truffatori.
Si tratta di società regolarmente registrate nell’albo degli editori, che stampano libri, fatturano quello che vendono e ci pagano le tasse.
Sui contratti di edizione, che propongono agli autori, non nascondono il fatto che c’è qualcosa da pagare.
Fanno tutto in modo assolutamente limpido perché chiedono un pagamento in cambio di qualcosa (ad esempio un tot di copie cartacee del libro) e consegnandoti i tuoi libri, adempiono al contratto.
Sicuramente le EAP giocano sull’inesperienza di chi non sa che pagare l’editore non è la prassi, oppure giocano sull’impazienza di quelli che non hanno voglia di seguire il lungo iter tradizionale, ad ogni modo non fanno niente di illegale.
Spetta a te, autore, riconoscere questo tipo di editori e, possibilmente, evitarli.
Questo è il mio consiglio personale, che in quanto tale, può anche non essere condivisibile.
Altri articoli correlati:

Se questo articolo ti è piaciuto, iscriviti al blog (pulsante rosa in cima alla pagina).
Ogni settimana riceverai il TomTom per pubblicare con il link al nuovo articolo che ho pubblicato.
Ti offro anche due corsi GRATUITI per approfondire subito l'argomento pubblicazione.
CORSO BASE: “Dal manoscritto alla pubblicazione”.
7 podcast, che illustrano tutte le strade per pubblicare (editoria, self-publishing, agenzie, concorsi letterari ecc.) con la spiegazione di pro e contro di ognuna.
CORSO AVANZATO: "Dalla parte dello scrittore"
7 podcast, che illustrano gli aspetti strategici della pubblicazione e forniscono utili consigli per l'autopromozione.
Vuoi entrare a far parte degli autori che pubblicano senza sprecare tempo, soldi e accumulare frustrazioni?
E' l'unica guida alla pubblicazione creata da una scrittrice e questo fa una bella differenza, perché quello che racconto l'ho sperimentato sulla mia pelle, proprio come stai facendo tu, se sei un aspirante scrittore.
Il libro è accompagnato da 26 audio-lezioni, 14 workbook, schede di lavoro e test per mettere in pratica subito i miei consigli.
----------------------------------------------------

Ciao, sono Eleonora Scali e sei sul mio blog
Scrivo da quasi un ventennio.
Ho pubblicato con l’editoria tradizionale, in self, tramite concorsi letterari, su antologie multi-autore e su riviste letterarie.
Mi sono servita di editor, cdb e agenzie.
Ecco perché sono in grado di spiegare ai neo-autori come pubblicare consapevolmente evitando errori e fregature.
In questo blog parlo dei libri che leggo e di quelli che scrivo; fornisco consigli agli aspiranti scrittori e racconto di me stessa come donna e come autrice. Scopri i miei romanzi













Commenti