Quando pubblichi un libro ti esponi inevitabilmente e volontariamente al giudizio degli altri. Se hai un ego smisurato e sei molto permaloso, il tuo percorso verso la pubblicazione potrebbe rivelarsi particolarmente difficile.
Ti spiego perché.
Se scegli il self publishing l’unico giudizio a cui ti esporrai è quello dei lettori. Puoi tranquillamente non condividerlo, puoi dirti che è soggettivo e dettato dal gusto personale. Puoi perfino ignorarlo, perché mica a tutti si può piacere.
Tuttavia, se i giudizi negativi da parte dei lettori diventano tanti, sarai costretto - quantomeno - a metterti in discussione. Forse non hai curato bene la produzione del tuo libro (editing, correzione di bozze, impaginazione, copertina ecc.) o forse quella storia che a te sembrava un capolavoro in realtà non lo è.
Se, invece, sceglierai la strada dell’editoria tradizionale, i giudizi a cui verrai sottoposto sono molti di più e i rospi che dovrai ingoiare sono altrettanti.
Ecco cosa ti troverai ad affrontare:
Primo step: la lettera di presentazione a un editore. È quella che gli farà decidere se dedicare attenzione al tuo manoscritto o meno. Se non superi questo primo giudizio, i file che hai allegato alla mail non verranno nemmeno aperti.
Secondo step: Supponiamo per un attimo che la mail in cui hai presentato l’opera e te stesso abbia fatto colpo. L’editore non va direttamente a leggere il tuo manoscritto, prima dà un’occhiata alla sinossi, che è un riassunto stringato ma ragionato della trama, finale incluso. Verrai giudicato sia sul contenuto che sullo stile.
Terzo step: Se fin qui è andato tutto bene, il tuo manoscritto verrà finalmente letto. Una delle prime cose a cui l'editore farà caso è come l'hai impaginato. Anche su questo dettaglio verrai giudicato. Se ti stai domandando perché, leggi questo articolo.
A questo punto l'editore potrebbe proporti un contratto di edizione come no. Magari il romanzo è carino ma richiede troppo lavoro di editing oppure è interessante ma troppo di nicchia, oppure è troppo acerbo. Insomma, nemmeno a questo punto puoi dare niente per scontato.
Poniamo che tutto fili liscio e che tu firmi il contratto. Pensi che sia finita qui e che il romanzo vada in stampa?
Neanche per sogno!
Quarto step: il romanzo sarà affidato all'editor della CE, che lo vivisezionerà alla ricerca di eventuali punti deboli da correggere e punti di forza da evidenziare. Di nuovo giudizi con i quali dovrai confrontarti e discussioni e modifiche, riscrittura, rilettura e così via.
Quinto step: il romanzo, nella sua veste migliore, passerà in mano al correttore di bozze, che andrà a caccia di ogni possibile refuso. Con lui, difficilmente puoi obiettare qualcosa. E non tirare fuori la tua ex-professoressa di italiano, la mamma o la zia che si intendono di grammatica e ortografia e che la pensano diversamente. Nel 99,999% dei casi ha ragione il cdb.
Sesto step: la copertina. Quando sei sotto contratto con una CE è l’editore a decidere la grafica della copertina. È sua facoltà perfino cambiare il titolo del tuo romanzo. È possibile che accetti proposte da parte tua, ma l’ultima parola è sempre la sua.
Un bel rospo da ingoiare, no?
Ultimo step: il giudizio del pubblico. Anche se arriva solo alla fine di questo lungo processo, è il più importante, il più severo e il più inopinabile.
Le recensioni negative su Amazon e sui vari store online possono distruggere la media del gradimento di un autore per i motivi più assurdi e, ahimè, non danno diritto di replica. Puoi tentare di segnalare a Amazon che quella recensione non rispecchia il prodotto, ma devi fornire motivazioni più che valide e, comunque, raramente Amazon interviene. Tu sei un po' come una pulce che muove battaglia contro un elefante!
Giusto per raccontarne una: mi è capitato di trovare valutazioni a una sola stelletta a romanzi secondo me molto belli, con l'unica spiegazione che il libro è arrivato sciupato, in ritardo o non è stato consegnato affatto. Il disservizio, in questo caso è imputabile a Amazon (che i libri li stampa e li spedisce) ma la recensione negativa va a solo danno dell'autore.
Quindi, contro le recensioni negative su Amazon, c'è poco che noi autori possiamo fare.
Ti saluto e ti ricordo che: pubblicare è una cosa seria e non va mai fatta alla leggera.
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Ciao, sono Eleonora Scali e sei sul mio blog
Scrivo da quasi un ventennio. Ho pubblicato con l’editoria tradizionale, in self, tramite concorsi letterari, su antologie multi-autore e su riviste letterarie. Mi sono servita di editor, cdb e agenzie. Ecco perché sono in grado di spiegare ai neo-autori come pubblicare consapevolmente evitando errori e fregature.
In questo blog parlo dei libri che leggo e di quelli che scrivo; fornisco consigli agli aspiranti scrittori e racconto di me stessa come donna e come autrice. Scopri i miei romanzi
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