Fulcro centrale del romanzo è il Torneo delle Tigri, uno show di combattimenti clandestini intorno al quale girano perversioni e montagne di soldi. I lottatori sono giovani e attraenti omosessuali con un background in discipline come la thai box, il judo, il wrestling e la lotta libera. Sono dunque atleticamente preparati a prendere e dare botte, ma lo devono essere anche nell’esibirsi sessualmente, perché questo si aspetta il pubblico, e perché questa parte dello show garantisce premi aggiuntivi.
Andreas Vespertini, un giovane timido, inesperto e un po’ impacciato, giunge a Los Angeles col sogno di entrare nello show-biz.
Grazie al suo passato di atleta, ottiene una piccola parte in un film d’azione e viene subito notato dal produttore. Con l’inganno, l’astuzia e le sue armi di seduzione, l’uomo convince Andreas a partecipare al torneo clandestino. Per prepararlo si occupa anche della sua “educazione sessuale” facendogli sperimentare l’amore, la passione ma anche ogni genere di perversione e prevaricazione.
Lungo il suo cammino americano, Andreas conosce Wyatt, un collega attore del quale si innamora perdutamente; Roy Richter, il protagonista del film di Reynold, invidioso e vendicativo; Alexander, un lottatore come lui, col quale ha un’intensa notte d’amore; Mark, il suo principale antagonista nel torneo, un ragazzo segnato da un’infanzia violenta.
Le vicende di tutti questi personaggi culminano in un finale in cui “il destino chiede il pedaggio delle proprie azioni a chi le ha commesse” come dice l’autore.
Una delle qualità di questo romanzo è la scrittura curata e ricca di immagini evocative.
Con poche, precise pennellate l’autore ti proietta nella trattoria di Porta Genova a Milano, nella lobby di un hotel di Las Vegas, in Liguria dove Andreas ha trascorso le vacanze da adolescente, nello studio di un fotografo, sul set di un film o in una villa in stile hacienda messicana. E di quei luoghi riesce a trasmettere anche suoni, odori e sensazioni.
La stessa capacità narrativa l’ho trovata nel caleidoscopio di sentimenti che vivono i vari personaggi: eccitazione, paura, tensione, sorpresa, sopraffazione, sollievo, invidia, rancore, umiliazione, indecisione, ansia. L’autore non ne dimentica nessuno e li descrive in modo magistrale.
Leandro Conti Celestini è uno scrittore emergente di grande talento. Vive a Los Angeles da anni e disegna e commercializza costumi per praticare alcuni particolari sport.
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