Vado in Costa Rica ogni anno, per circa un mese, da quando i miei genitori si sono trasferiti lì.
Gli aspetti che più amo del popolo costaricense sono: lo stile di vita semplice, la costante voglia di far festa e l’arte di arrangiarsi.
Nessuno fa caso al tuo abbigliamento. In ciabatte, maglietta e pantaloncini puoi andare al supermercato, a ballare o al ristorante. Ovunque ti trovi c’è musica. Quei frenetici ritmi latini, che o ami o odi, risuonano in spiaggia, nei bar e dentro i negozi, e basta un niente perché qualcuno accenni un passo di danza. Giovani, vecchi e bambini hanno il movimento pelvico nel dna. I non-nativi li riconosci subito perché zampettano scoordinati. Io fra questi.
Ma l’arte di arrangiarsi del costaricense è il non plus ultra.
In un’officina, ho visto cappottare a mano un’auto, appoggiando la fiancata su dei copertoni per non danneggiarla, perché il meccanico non aveva il ponte per poterci lavorare sotto. Ho visto improvvisare una griglia per barbecue con una manciata di mattoni e un tombino. E, come si vede nel divertente video qui sotto, ho sperimentato di persona che con carta vetrata e guanti da cucina si può ottenere una perfetta pedicure.
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Ciao, sono Eleonora Scali
e sei sul mio blog.
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