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Pillola #12 a vendere il libro ci pensa l'editore: vero o falso?

Aggiornamento: 1 mar

Tutti gli aspiranti scrittori sono convinti che pubblicando con un editore non dovranno preoccuparsi della promozione e della vendita del proprio libro, quelli sono compiti della casa editrice.


Sbagliato.


O meglio, in teoria dovrebbe essere così, nella pratica le CE demandano molto all’autore. Questo perché gli editori medio-piccoli hanno tanti autori e poche risorse; quelli grandi, invece, non dedicano lo stesso tempo e le stesse risorse a qualunque autore abbiano in catalogo. Per lo più, concentrano gli investimenti sui best seller, sul titolo che tira in quel momento o per un autore che vende perché è già un personaggio famoso.

 

Cosa puoi davvero aspettarti

Ecco le attività di promozione che, mediamente, puoi aspettarti da una casa editrice.

  • Un comunicato stampa alle varie testate giornalistiche che annuncia l’uscita del tal nuovo romanzo. Tieni presente che, qualsiasi testata giornalistica, stazione radio o televisiva riceve centinaia di comunicati stampa ogni giorno e seleziona solo quelli che pensa possano fare audience. Dunque, non è detto che il comunicato stampa dell’editore generi qualche uscita sui media.

  • Una newsletter a tutti i contatti della CE (lettori, autori ecc.) con lo stesso annuncio. I risultati di questa attività sono scarsi, in genere.

  • La presenza a una o più fiere di settore: di solito l’editore avvisa i suoi autori, chiede chi pensa di partecipare e porta in fiera i libri di chi sarà presente. Questo vale soprattutto per le piccole CE che hanno stand minuscoli e centinaia di autori.

  • La fornitura di copie autore a un prezzo scontato per attività di autopromozione.

  • Il rilancio dei tuoi post, reel, interviste, recensioni sui vari canali social. Devi essere tu, però, a informare la CE di ciò che hai pubblicato e loro, se e quando possono, ribattono la notizia sui loro canali (pagina social, sito ecc.)

  • Che funga da intermediario con le librerie per farti ottenere uno spazio per una presentazione. Anche in questo caso, l’iniziativa deve partire da te. Tu individui la libreria e poi contatti la CE perché “spinga”

  • La fornitura di copie in conto vendita alle librerie dove organizzerai delle presentazioni.

  • La fornitura di copie gratuite per partecipare a importanti concorsi letterari.

 

Quello che ho indicato qua sopra è, diciamo, il minimo che tutte le CE dovrebbero fare, ma non darlo per scontato, molto sta alla voglia e alla disponibilità del singolo editore.

Di contro, diffida delle CE che, sul contratto, promettono pubblicità su tutti i media, tour promozionali, firmacopie eccetera. Spesso si tratta di uno specchietto per le allodole e chi lo manovra sono le EAP.


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Colgo l’occasione per informarti che è in arrivo una risorsa in più per te che scrivi e vuoi pubblicare.
Sto realizzando qualcosa che tutti gli scrittori vorrebbero: una bussola per orientarsi nel variegato mondo dell’editoria e pubblicare con consapevolezza, evitando brutte sorprese o delusioni.
STAY TUNED!
Al prossimo articolo.

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qui sotto la video-pillola sull'argomento


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Ciao, sono Eleonora Scali e sei sul mio blog


In questo spazio parlo dei libri che leggo e di quelli che scrivo; fornisco consigli agli aspiranti scrittori; racconto dei miei viaggi, della mia passione per la musica e di me stessa come donna e come autrice.


 

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