Tutti gli aspiranti scrittori sono convinti che pubblicando con un editore non dovranno preoccuparsi della promozione e della vendita del proprio libro, quelli sono compiti della casa editrice.
Sbagliato.
O meglio, in teoria dovrebbe essere così, nella pratica le CE demandano molto all’autore. Questo perché gli editori medio-piccoli hanno tanti autori e poche risorse; quelli grandi, invece, non dedicano lo stesso tempo e le stesse risorse a qualunque autore abbiano in catalogo. Per lo più, concentrano gli investimenti sui best seller, sul titolo che tira in quel momento o per un autore che vende perché è già un personaggio famoso.
Cosa puoi davvero aspettarti
Ecco le attività di promozione che, mediamente, puoi aspettarti da una casa editrice.
Un comunicato stampa alle varie testate giornalistiche che annuncia l’uscita del tal nuovo romanzo. Tieni presente che, qualsiasi testata giornalistica, stazione radio o televisiva riceve centinaia di comunicati stampa ogni giorno e seleziona solo quelli che pensa possano fare audience. Dunque, non è detto che il comunicato stampa dell’editore generi qualche uscita sui media.
Una newsletter a tutti i contatti della CE (lettori, autori ecc.) con lo stesso annuncio. I risultati di questa attività sono scarsi, in genere.
La presenza a una o più fiere di settore: di solito l’editore avvisa i suoi autori, chiede chi pensa di partecipare e porta in fiera i libri di chi sarà presente. Questo vale soprattutto per le piccole CE che hanno stand minuscoli e centinaia di autori.
La fornitura di copie autore a un prezzo scontato per attività di autopromozione.
Il rilancio dei tuoi post, reel, interviste, recensioni sui vari canali social. Devi essere tu, però, a informare la CE di ciò che hai pubblicato e loro, se e quando possono, ribattono la notizia sui loro canali (pagina social, sito ecc.)
Che funga da intermediario con le librerie per farti ottenere uno spazio per una presentazione. Anche in questo caso, l’iniziativa deve partire da te. Tu individui la libreria e poi contatti la CE perché “spinga”
La fornitura di copie in conto vendita alle librerie dove organizzerai delle presentazioni.
La fornitura di copie gratuite per partecipare a importanti concorsi letterari.
Quello che ho indicato qua sopra è, diciamo, il minimo che tutte le CE dovrebbero fare, ma non darlo per scontato, molto sta alla voglia e alla disponibilità del singolo editore.
Di contro, diffida delle CE che, sul contratto, promettono pubblicità su tutti i media, tour promozionali, firmacopie eccetera. Spesso si tratta di uno specchietto per le allodole e chi lo manovra sono le EAP.
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Colgo l’occasione per informarti che è in arrivo una risorsa in più per te che scrivi e vuoi pubblicare.
Sto realizzando qualcosa che tutti gli scrittori vorrebbero: una bussola per orientarsi nel variegato mondo dell’editoria e pubblicare con consapevolezza, evitando brutte sorprese o delusioni.
STAY TUNED!
Al prossimo articolo.
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Ciao, sono Eleonora Scali e sei sul mio blog
In questo spazio parlo dei libri che leggo e di quelli che scrivo; fornisco consigli agli aspiranti scrittori; racconto dei miei viaggi, della mia passione per la musica e di me stessa come donna e come autrice.
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