Ogni mattina, insieme alla mia cagnolina Gioia, mi regalo una lunga passeggiata nei dintorni di casa. Ho la fortuna di avere molti, bellissimi posti a portata di mano: sentieri, boschi e parchi che offrono silenzio e panorami sempre diversi.
Mentre Gioia dà la caccia a lucertole, leprotti, gatti selvatici, cerbiatti e cinghiali (sì, ogni tanto, ci capita di incontrare anche questi ultimi due) io rifletto su ciò che ho in programma di scrivere quel giorno.
Se sto lavorando a un romanzo, prima di uscire di casa consulto lo schema che butto sempre giù prima di scrivere anche una sola riga dell’opera.
Con chiaro in testa a che punto della storia sono e qual è il passo successivo, accendo il registratore vocale del telefono e mi detto il capitolo che scriverò quel giorno.
Non so spiegare come avviene esattamente il processo creativo ma, il più delle volte, proprio durante queste passeggiate, produco testi ottimi e quasi definitivi, completi di dialoghi, punteggiatura e scelta di vocaboli che, seduta davanti allo sterile schermo di un pc, non mi sarebbero mai venuti in mente.
Credo che camminare e osservare la natura mi ispiri.
Quando torno a casa, faccio partire la registrazione e trascrivo.
Un altro capitolo del romanzo è pronto.
Domani, passeggiando, ne scriverò un altro.
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Ciao, sono Eleonora Scali
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In questo spazio rispondo alle curiosità dei lettori sul mestiere di scrittore, racconto il dietro le quinte dei miei romanzi, parlo dei paesi che ho visitato e di me stessa come scrittrice, ma soprattutto come donna.
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